Pennelli sintetici, di martora, di bue, di ogni dove: l'importante è conoscerli e sapere cosa puoi chiedere da loro e loro tanto ti restituiscono.
Quando ho incominciato a fare grandi formati, gli anziani mi hanno insegnato a prendermi cura di loro: come pulirli e come riporli
affinchè all'uso successivo fossero come li avevo usati la prima volta. Tagliarli per usarli a tracciare righe quasi come se fossero penne a china utilizzando il bastone d'appoggio
che ognuno si personalizzava, fasciarli in modo che le setole asciugando restino chiuse e non perdano la pennellata originale.
Un mondo bellissimo da scoprire e frequentare.